Noto, capitale barocca, dal 22 al 24 settembre, accoglie l’undicesima edizione del Codex Festival “Inspired by a true story”, una ricca kermesse multidisciplinare ideata e curata dal direttore artistico Salvatore Tringali.
Artisti nazionali e internazionali si esibiranno realizzando performance teatrali, di danza, musica, con laboratori e dibattiti.
VENERDì 22 alle ore 21 al Teatro Tina Di Lorenzo, il festival ha inizio con la compagnia ucraina Pro English Theatre, da Kyiv, che per l’occasione invierà a Noto esclusivamente l’attrice performer Kateryna Hordiienko, visto che i componenti uomini della compagnia come il direttore artistico Alex Borovenvenskiy sono impossibilitati a lasciare il paese per via della guerra che incombe da 19 mesi. Lo spettacolo performance dal titolo Herz è una storia sull’antica parola ucraina ‘Герць’, che non esiste in nessun’altra lingua.
“Lo spettacolo approfondisce ed esplora i paralleli tra i tempi dei cosacchi e l’Ucraina moderna. Herz stesso è un luminoso esempio di cooperazione tra le nazioni. Scritto originariamente da un soldato ucraino, non è mai stato concepito come un’opera teatrale. Messo in scena da una regista britannica. Interpretato da un’attrice ucraina”.
Il 23 settembre sarà la volta dell’attrice performer Alessandra Fazzino, che presenta a Codex la prima nazionale di Crisòtemi – Hikikomori ad Argo, una produzione Nutrimenti Terrestri, testo scritto dal drammaturgo Francesco Randazzo e di cui la Fazzino è interprete e regista.
“Crisotemi è una delle figlie di Agamennone e Clitennestra, sorella di Elettra, di Ifigenìa e di Oreste. Di fatto un personaggio minore della saga degli Atridi. Crisotemi è la scomparsa, la dimenticata. Sfiorata dal racconto del mito, menzionata di sfuggita, praticamente cancellata. La sua colpa? Non essersi schierata nella faida familiare, aver rifiutato la violenza e la storia crudele della sua famiglia”.
Chiude il festival domenica 24 settembre il duo di artisti italo/francese Alexander Roccoli, regista coreografo, e l’attrice Roberta Lidia De Stefano, recente vincitrice del premio Mariangela Melato assegnato dalla rivista Hystrio. I due artisti, presenteranno in prima regionale a Codex Festival , Di Grazia – la voix du patron.
“Una performance che affonda le sue radici in un Sud cicatrizzato: antico e rurale, patria delle “tarantolate”, delle lavoratrici dei campi di tabacco, di “ex voto”, paesaggio che fa da sfondo a violenze e sfruttamento, ma anche al desiderio di emancipazione e indipendenza: di resurrezione”.
Anche in questa edizione, dopo ogni spettacolo, seguiranno dibattiti con gli artisti e l’immancabile dopofestival per le vie di Noto.
Codex Festival è realizzato dall’associazione culturale Cantina Sperimentale Iblea – Centro Culturale e Artistico, sostenuto dall’ Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, dal Comune di Noto, e da diverse realtà imprenditoriali della città.
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